La chiesa dedicata a San Rocco, protettore dei pellegrini e degli appestati, si trova nei pressi del Cimitero comunale di Felizzano.

Il primo edificio religioso doveva essere decisamente più piccolo, di pregevole fattura e con il paramento murario a vista: la particolare decorazione in cotto del cornicione assimila, infatti, l’edificio a tipologie architettoniche analoghe presenti sul territorio e databili intorno ai primi del XIV secolo.

Nel Cinquecento la chiesa fu riedifica nelle sembianze attuali ed abbellita con l’inserimento di un pregevole ciclo di affreschi.
Le pitture murali del catino absidale riproducono il Cristo benedicente tra i simboli degli Evangelisti. Il Cristo, il cui viso è incorniciato da una chioma abbondante, indossa una tunica purpurea ed un manto verde, poggia la mano sinistra sul mondo sormontato dalla croce, simbolo della trionfante universalità della Fede da Lui praticata ed alza la mano destra in segno di benedizione.
Ai lati, in quattro riquadri scenici, sono rappresentati gli Evangelisti: Matteo e Marco a destra del Redentore (alla sinistra di chi guarda), Giovanni e Luca a sinistra. L’intera scena è racchiusa in una cornice decorata a festoni fogliuti ed arpie, che ritorna con qualche variazione nella parte sottostante (collinette ed angioletti con il braccio alzato). Gli Evangelisti sono rappresentati come creature tetramorfe (ossia dal quadruplice aspetto) così come descritte dal profeta Ezechiele nel racconto della sua visione (1,10) e nell’Apocalisse (4,6).
L’Evangelista Matteo ha sembianze umane, è dotato delle ali degli angeli ed è rappresentato in ginocchio; Marco è rappresentato sotto le spoglie del leone; Giovanni è un’aquila possente di colore grigio che poggia i suoi artigli poderosi su di un libro e, infine, Luca è rappresentato come il bue alato con gli stessi toni cromatici del leone.
La costruzione del campanile è successiva e risale all’anno 1774 come pure la costruzione del Camposanto (post 1813) realizzato quasi in aderenza alla chiesa.
Dal punto di vista planimetro l’edificio risulta scandito in tre piccole navate, di cui la centrale più larga rispetto le due laterali ma della medesima lunghezza e coperta da un’ampia volta a botte, sorretta da archi a tutto sesto.
I lavori di restauro della Pieve cimiteriale di San Rocco
